Obiettivi e Azioni
Il PEAR VDA 2030 si pone nel contesto storico di una transizione energetica senza precedenti, di una sfida globale per il pianeta a cui occorre dare un contributo “locale”. La proposta di PEAR è attualmente sottoposta a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), di seguito vengono sintetizzati i principali temi trattati dal PEAR VDA 2030, suddivisi per:
- GLI OBIETTIVI DI PIANO;
- LE MODALITA’ DI COSTRUZIONE DEGLI SCENARI;
- GLI ASSI DI INTERVENTO.
Gli obiettivi del Piano
Gli obiettivi del PEAR VDA 2030 discendono sia dagli impegni assunti a livello nazionale ed europeo, sia dall’obiettivo particolarmente sfidante che la Regione Valle d’Aosta si è posta con la d.G.r 151/2021, ovvero quello di intraprendere la strada per un rapido abbandono dei combustibili fossili e per raggiungere un livello di neutralità climatica al 2040, anticipando di 10 anni i target europei. Si prevede il raggiungimento di 3 obiettivi quantitativi, strettamente connessi tra loro, ma complementari.
- OBIETTIVO EFFICIENZA ENERGETICA: riduzione del 12% dei consumi finali netti rispetto al 2019.
Il PEAR VDA 2030, coerentemente con il principio europeo Energy efficiency first, si pone un obiettivo prioritario di riduzione dei consumi finali netti (CFN) del 12% al 2030 rispetto ai valori del 2019. Questo obiettivo, indipendente dalle fonti energetiche utilizzate, si basa sull’assunto che “la miglior energia rinnovabile è quella non consumata” ed è volto a evitare sprechi di risorse energetiche ed economiche, promuovendo un uso razionale dell’energia e migliorando l’efficienza delle conversioni energetiche.
Obiettivo di riduzione dei consumi finali netti
- OBIETTIVO PRODUZIONE FER: aumento del 12% della produzione locale da FER rispetto al 2019.
Il PEAR VDA 2030 si pone l’obiettivo di aumentare la produzione locale da FER del 12% al 2030 rispetto ai valori del 2019, attraverso la nuova installazione sia di FER termiche sia di FER elettriche. La nuova installazione di potenza elettrica va nella direzione richiesta a livello nazionale dall’art. 20, comma 2 del D.Lgs. 199/2021 che, seppur non abbia oggi riscontro nel previsto decreto attuativo che dovrà individuare numericamente il contributo di ogni Regione, prevede un nuovo obiettivo di ripartizione della potenza installata fra Regioni e Province autonome.
Obiettivo di incremento della produzione da FER al 2019
- OBIETTIVO FOSSIL FREE: riduzione delle emissioni di GHGs del 34% rispetto al 2017.
Coerentemente con la RoadMap per una Valle d’Aosta Fossil Fuel Free al 2040, il PEAR VDA 2030 pone un traguardo intermedio rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione e di progressivo abbandono dei combustibili fossili che la Valle d’Aosta si è posta al 2040. L’impatto del settore energetico, principalmente correlato all’uso di combustibili fossili, è predominante sul totale del quadro emissivo regionale ed è responsabile del 78% delle emissioni complessive del 2017. Rispetto pertanto a tali emissioni, l’obiettivo è ottenere al 2030 una riduzione del 34%.
Obiettivo di riduzione delle emissioni di GHGs nel settore energetico [tCO2eq/anno]
Assi di intervento
Per raggiungere gli obiettivi precedentemente descritti, il PEAR VDA 2030 prefigura quattro assi di intervento:
ASSE 1 – Riduzione dei consumi
Azioni volte alla diminuzione dei consumi, in particolare da fonte fossile, mediante un utilizzo razionale dell’energia e interventi di miglioramento dell’efficienza di conversione energetica e di transizione termico-elettrica.
ASSE 2 – Aumento delle fonti energetiche rinnovabili
Azioni volte all’aumento della produzione da fonti energetiche rinnovabili, termiche ed elettriche.
ASSE 3 – Reti e infrastrutture
Azioni di nuova infrastrutturazione e intervento sulle reti esistenti, che costituiscono condizione abilitante per la transizione energetica o che impattano su di essa.
ASSE 4 – Persone
Azioni di sensibilizzazione e formazione per promuovere nelle persone un ruolo attivo e consapevole nella transizione energetica, ma anche di contrasto alla povertà energetica.
Il tema della ricerca e dell’innovazione, fondamentale nel processo di transizione energetica, è trasversale a tutti gli assi di intervento sopra elencati, dal punto di vista tecnologico e infrastrutturale, ma anche, non meno importante, culturale, metodologico e di processo.
Scopo del PEAR è quello di delineare il mix di azioni che permette il raggiungimento degli obiettivi fissati. Per fare ciò, le singole azioni sono state quantificate in termini di energia prodotta e/o risparmiata e di emissioni prodotte/evitate sul bilancio emissivo regionale. Le azioni prese in considerazione non costituiscono il potenziale massimo di sviluppo in ambito energetico sul territorio regionale ma definiscono i valori obiettivo ai quali tendere nel decennio.